Rocchelli, i genitori: “Uccisione di Andy è di pertinenza della Corte Aja, hanno accettato ricorso”
“L’attacco viene definito nelle motivazioni della sentenza italiana come un crimine di guerra”
POLITICA (Roma). “Il processo è durato dal 2018 al 2021, aveva come imputato un miliziano della Guardia Nazionale Ucraina, che è stato in primo grado condannato a 24 anni e in appello è stato assolto per un vizio di forma che è stato riscontrato nella raccolta delle testimonianze. Testimonianze che precisavano la responsabilità dell’imputato. Aveva come altro imputato lo Stato ucraino in veste civile. L’assoluzione è stata confermata dalla cassazione, tuttavia se noi leggiamo le motivazioni di entrambe le sentenze di primo e secondo grado, in entrambe si conferma la responsabilità all’esercito e alla guardia nazionale ucraina. L’attacco si configura e viene definito nelle motivazioni come un crimine di guerra”. Così Rino Rocchelli e Elisa Signori Rocchelli, genitori del fotoreporter pavese Andrea Rocchelli ucciso nel 2014 in Donbass. Hanno continuato: “La Corte dell’Aja ha accettato l’ammissibilità del ricorso come pertinente con i lavori del tribunale, ma non è ancora stata aperta un’indagine” (Stefano Chianese/alanews)
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