Roma, i tassisti dell’Usb incrociano le braccia: “Chiediamo rispetto, basta inciuci”
Il sit-in si in Piazza della Bocca della Verità per chiedere maggiori garanzie al Comune
POLITICA (Roma). Sono circa un centinaio, i tassinari che partecipano allo sciopero giornaliero indetto dall’Usb. Uomini e donne che hanno incrociato le braccia per rivendicare alcuni diritti e alcune garanzie per il futuro. “Lo sciopero parte da un concetto: chiediamo rispetto del regolamento comunale che prevede gli articoli 29 e 31 che vengono sempre disattesi”, ha detto Riccardo Cacchione, coordinatore nazionale dell’Unione Sindacale di Base dei Taxi. “Non trattiamo con il comune di quello che è già nostro. Non è una questione politica. Di politico c’è solo il fatto che il Campidoglio vuole altre mille licenze senza aver fatto alcun conteggio”, urla un manifestante nel corso del sit-in. Una protesta che, come promettono i partecipanti, non si ferma qui ma andrà avanti con altre iniziative se nulla cambia. “Noi non siamo come quelli che fanno gli inciuci continua Cacchione puntando il dito contro le altre sigle sindacali -, noi siamo dei rompi scatole”. (Davide Di Carlo/alanews)
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