Salario minimo, l’attivista Greco: “Non serve una nuova legge, basta applicare la Costituzione”
“Salario minimo costituzionale”: ecco la proposta del movimento “Adesso!”
POLITICA (Milano). La via più diretta per raggiungere il salario minimo e offrire tutele anche ai i lavoratori non coperti dai CCNL (freelance e parasubordinati in primis), è il recupero di una previsione già sancita dall’articolo 39 della nostra Costituzione, rimasta inapplicata fino ad oggi. Questa la proposta del movimento “Adesso!”, che punta sull’effettiva attuazione dell’articolo 39, secondo cui ai sindacati “non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali” e questi hanno diritto a “stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce”. Come ricorda l’attivista milanese Tomaso Greco, co-fondatore del movimento “Adesso!”, i sindacati nel 1948 (anno di nascita della Costituzione italiana) preferirono non registrarsi per ragioni prudenza, oggi non più esistenti. Spetterebbe al governo indicare ai sindacati le modalità per la registrazione. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
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