Salone del Libro, Lagioia: “Problema era diventato simbolico, serviva risposta politica”
Il direttore artistico: “Apologia di fascismo e razzismo sono reati, non idee”
POLITICA (Torino). “Ci sono persone che la pensano in modo diverso dal Salone del Libro ed è giusto che sia così. C’è però un limite: l’apologia di fascismo e l’odio razziale, che sono reati e vanno messi fuori dalla nostra comunità, non dei libri ma del Salone – così Nicola Lagioia, il direttore artistico del Salone del Libro nel giorno dell’inaugurazione – Il problema era diventato simbolico, enorme. Nel momento in cui una sopravvissuta ad Auschwitz ha preso posizione ha spostato la polemica da culturale, che configgeva con la contrattuale, a simbolica, per cui ha richiesto una risposta politica. Tutto è scoppiato da titoli di giornale sbagliati, cioè che si sarebbe presentato qui il libro di Matteo Salvini, poi è stato corretto ma ormai la rete aveva recepito quella notizia lì” ha detto il direttore. (Sara Iacomussi/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Conte e D'Alema contestati da militanti di Pap: "Vergogna, assassini" "Conte ha aumentato nel 2019…
VENEZIA, 10 MAR – Un uomo è stato accoltellato in una calle del centro storico…
Torino, accordo Regione Piemonte-Simest per sostenere imprese sui mercati esteri Chiorino: "Un'opportunità strategica per la…
Campi Flegrei, Ciciliano: "Situazione monitorata, cittadini consapevoli di vivere in un vulcano" Napoli, Consiglio Comunale…
Inchieste urbanistica, assessore Bardelli: "Mi dimetto per libertà e tutela dei miei cari" "Sono stati…
Difesa, D'Alema: "Più soldi per armamenti porterebbe solo a commesse per industrie americane" "Destinare fondi…