Salone del Libro, Sgarbi su contestazione: “Lagioia ha sbagliato”
“Non doveva essere lì: la parte non è nè di Roccella né di attivisti ma del libro”
POLITICA (Torino). “La censura, anche se fatta con buone intenzioni ma sbagliando obiettivi, ha portato al ridicolo Levi, in questo caso è la seconda volta che Lagioia è al centro di un caso inquietante. La prima la censura per l’editore Altaforte perché editore fascista, peccato però che avesse fatto un libro di un’intervista a un esponente del Governo, il ministro Salvini. Quindi non far parlare non un editore ma un ministro mi sembrava una cosa molto forte. E la stessa cosa con la Roccella che è l’autore di un libro e quindi ha diritto di presentarlo – così Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, al Salone del Libro commenta la contestazione di ieri alla ministra Roccella – Lagioia non doveva essere lì, come lui ha fatto, a garantire l’equidistanza e il dibattito fra due parti, perché la parte è una, quella del libro, che doveva essere libero, è questo che gli ha rimproverato, magari in modo un po’ sguaiato Montaruli”. (Sara Iacomussi/alanews)
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