Matteo Salvini, Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, ha recentemente manifestato le sue riserve riguardo alla proposta di un esercito europeo, avanzata dal suo collega Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri. Durante l’inaugurazione del Ponte dell’Industria a Roma, Salvini ha affermato: “Non sono d’accordo con Tajani sull’esercito europeo. L’esercito europeo oggi, a guida franco-tedesca, cosa fa, va in guerra? Sono d’accordo sull’aiutare l’Europa a difendersi, ma oggi che garanzia avremmo?”. Queste dichiarazioni hanno acceso un dibattito acceso sia in Italia che in Europa, evidenziando le divergenze di opinione tra i membri del governo.
La questione dell’esercito europeo
Il tema dell’esercito europeo non è nuovo e ha visto diversi tentativi di integrazione da parte degli Stati Membri dell’Unione Europea. La proposta di una forza militare comune è stata considerata come una risposta a crisi internazionali e alla crescente instabilità geopolitica. La guerra in Ucraina ha riacceso il dibattito sulla necessità di un’Europa più unita nella difesa. Tuttavia, le opinioni rimangono fortemente divise.
Salvini sottolinea che, sebbene la difesa comune sia un obiettivo ambizioso, la creazione di un esercito europeo sotto una leadership franco-tedesca potrebbe non garantire la sicurezza necessaria per tutti gli Stati Membri. Il leader della Lega ritiene che l’Europa debba prima risolvere le questioni interne e creare armonia tra i vari paesi, prima di considerare un’iniziativa di tale portata.
Salvini sulla manifestazione pro Europa: “Le manifestazioni di parte se le pagano le parti”
Salvini ha poi commentato la manifestazione pro Europa che si è svolta sabato scorso in piazza del Popolo. “Da segretario di partito non ho mai fatto manifestazioni finanziate da enti pubblici. E dire che quella di sabato fosse una manifestazione politica è come negare che oggi c’è il sole. Le manifestazioni di parte se le pagano le parti”.