POLITICA (Roma). “Non dobbiamo essere europei ed europeisti solo perché costretti a competere nel mercato globale. Lo siamo, invece, per comuni sensibilità, per culture somiglianti, per valori condivisi. Competere e’ importante certo, ma resta un mezzo, non un fine”. Queste le parole del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento all’Assemblea annuale che ha iniziato il suo discorso parlando della fase politica precedente al governo con “cortocircuiti istituzionali che ci hanno preoccupato”. Sangalli ha parlato anche di una “crescita frenata” e di un’Italia “vulnerabile”. (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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