Ma poi si dimentica di esprimere parere su risoluzione: “Mi scuso”
POLITICA (Roma). “Anche se può apparire enfatico il governo sta scrivendo una nuova storia, conducendo una battaglia civile, non opera quindi per la cronaca, questa può esserci anche avversa ma sarà costretta a riflettere sulle iniziative che stiamo intraprendendo per conciliare l’architettura istituzionale europea con la politica necessaria per un’Europa più forte ed equa che è l’obiettivo del governo”. A dirlo in aula alla Camera il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, esprimendo i pareri sulle risoluzioni presentate in seguito alle comunicazioni del premier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. Ma Savona conclude il suo intervento non facendo quel che era stato chiamato a fare, e sollecitando l’intervento del vicepresidente Rampelli che lo invita a esprimere il parere del governo prima delle dichiarazioni di voto. (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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