Sciopero, Calenda: “Questa è politica, Landini fa del populismo e parla di rivolta sociale”
“Della Rai non frega niente a nessuno, sono contento che la Meloni si sia ravveduta in Europa”
Politica (Roma). “Credo che del canone Rai, con 21 mesi di produzione in discesa e miliardi a rischio per la Germania. Il governo dovrebbe rivedere le proprie proprietà. Penso che lo sciopero di domani sia politico. Si chiedono soldi a pioggia, su tutto, questo è populismo. Non avrei precettato, ma siamo di fronte a un modo di porsi che non si capisce. Se Landini vuole più tutto per tutti non spiegando dove prendere i soldi non è fare sindacato. Nessuno avrebbe usato la parola rivolta sociale. La CGIL è una istituzione seria. Considero positivo che la Meloni si sia ravveduta e sostenga l’Europa dopo i blocchi navali e le accise. Non spiega perché ha cambiato idea, ma quello magari un’altra volta, penso che sia un fatto comunque positivo per l’Italia”. Lo ha dichiarato il senatore Carlo Calenda, leader di Azione, ai margini dell’evento legato alla presentazione del libro di Bruno Vespa al Tempio di Adriano. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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