Scuola, addetti alle pulizie protestano a Montecitorio: “Licenziamenti di stato”
Lo sciopero: “Dal 1 marzo saremo internalizzati, solo 11.263 assunzioni su 16.019”
POLITICA (Roma). “Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti, Cgil, Cisl e Uil vogliono l’internalizzazione ma con la continuità d’occupazione”, urla dal palco Cinzia Bernardini della Cgil Filcams, spiegando il presidio davanti Montecitorio degli addetti ai servizi di pulizia nelle scuole, oggi in sciopero. “Lavoro per le scuole, facciamo le pulizie, dal primo marzo non so che fine facciamo”, racconta una manifestante. “16200 lavoratori che oggi fanno le pulizie nelle scuole, rischiano dal primo marzo (quando parte il processo di internalizzazione del ministero dell’Istruzione, ndr) ci saranno o licenziamenti o la riduzione del contratto da full a part time”, spiega Bernardini. I numeri infatti parlano di sole 11.236 stabilizzazioni a fronte dei 16.019 addetti attualmente occupati “che lavorano con i nostri figli, puliscono le aule i bagni, chi pulirà dopo? Siamo preoccupati”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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