Scuola, Cobas, precari e studenti uniti da un unico grido: “ministro rispondi”
La protesta si è tenuta sotto il ministero dell’Istruzione a Roma
POLITICA (Roma). Si sono dati appuntamento sotto il Miur a Trastevere per chiedere un cambio passo riguardo al mondo della scuola. Erano docenti, precari e studenti, tutti uniti da un unico grido rivolto al ministro Bianchi. Precarietà e futuro incerto sono i due pilastri portati avanti dai manifestanti. Due temi che s’intrecciano e che rendono incerto e complicato l’istruzione in Italia. “Oggi siamo qui, Docenti, precari e studenti, uniti per chiedere una scuola migliore”, si sente gridare dal microfono. “Siamo con i docenti perché noi e loro non siamo nemici, tutt’altro”, ci spiega Tommaso Falcon, studente e membro dell’organizzazione ‘Osa’. “La battaglia che stiamo portando avanti è importante perché i lavoratori si sono ribellati, riuscendo ad ottenere l’internalizzazione. Oggi sono rimasti ancora più di mille posti da assegnare, ma non esce ancora il decreto per avviare il bando. Il governo conosce tutto, ma non fa nulla”, spiega Nadia Ciardiello dell’esecutivo nazionale dei Cobas. (Davide Di Carlo/alanews)
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