Scuola, Valditara: “Sospensioni non servono, meglio servizi sociali”
“Bullismo deriva da ego ipertrofico, ma ci sono diritti e doveri di rispetto”
POLITICA (Milano). “Non ha senso la sospensione come viene intesa oggi. Se si sospende un ragazzo che ha picchiato un insegnante e lo si tiene a casa 15 giorni si sbaglia, perché in quei 15 giorni giocherà alla PlayStation o con il cellulare e frequenterà magari cattive compagnie. Ma se è costretto a lavorare in ospedale o in una casa di riposo con gli anziani, una specie di servizio sociale dove si impara la solidarietà” è meglio. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, durante la sua intervista all’evento ‘Il giorno de La Verità’, presso la Fondazione Catella di Milano. “Il tema del bullismo – ha osservato Valditara – deriva da un ego ipertrofico che pensa di essere padrone del mondo ma ci sono diritti e doveri del rispetto verso i docenti, il personale scolastico e gli studenti”. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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