Segre: “Se non si studierà più la storia il futuro sarà pericoloso”
La senatrice si è detta preoccupata per la perdita di importanza della storia come materia scolastica
POLITICA (Milano). “Da 30 anni io vado nelle scuole perché quando sono diventata nonna ho sentito che non potevo più tacere e dovevo fare il mio dovere verso 6 milioni che non sono tornati a raccontare. Mi piace andare soprattutto nelle scuole da quei ragazzi che mi ascoltano in assoluto silenzio e forse uno di loro ogni volta che parlo diventerà candela della memoria. La storia sta sempre più perdendo spazio nelle scuole ed è una cosa grave perchè così il futuro sarà pericoloso”. Queste le parole di Liliana Segre durante un appuntamento in occasione di “Brook Pride” che si sta svolgendo a Milano in questo weekend. La senatrice si è poi soffermata sulla strage avvenuta in questi giorni in Nuova Zelanda. “Sono persone talmente razziste da non dimenticarlo mai in nessun momento della giornata e in questo ragionamento malato di razza suprema che non esiste ogni tanto c’è un esplosione che avviene nei modi più impensati che mi lascia sbigottita e senza commenti e mi sembra che il discorso politico non attacchi”. (Francesco Marotta/alanews)
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