La lettura della votazione di Giorgio Napolitano avviene tra i sorrisi dei presenti. Il presidente emerito, infatti, in grande forma, tra simpatiche battute e bacchettate ad Elisabetta Serafin, il segretario generale del Senato, che lo assiste nella lettura, precedendolo movimenta la fase conclusiva della seduta che ha prodotto la prima fumata nera. All’ottantesima scheda bianca che scrutinava dai banchi della presidenza del Senato, scherza: “E’ un omaggio al film del regista Nanni Moretti”, chiamandolo però “Gianni”, il cui titolo era appunto “Bianca”.
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