Senato, Segre: “Tocca a me presidenza in anniversario marcia Roma”
“Vertigine ricordando la bambina che nel 1938 dovette lasciare il banco di scuola”
POLITICA (Roma). “Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva”. Così in Aula al Senato Liliana Segre nel suo discorso di apertura come presidente provvisorio.
“In questo mese di ottobre- prosegue- nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica. Ed il valore simbolico di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato”, conclude. (Annalisa Ramundo/alanews)
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