Separazione carriere, Nordio: “Andare oltre, un giudice che non ha fatto l’avvocao è monco”
Il ministro della Giustizia: “Pregiudizi delle parti messi insieme per trovare un compromesso”
Politica (Roma). “La separazione delle carriere sarà realmente superata quando l’avvocatura entrerà a pieno diritto nell’ambito della giurisdizione, cioè in quello giudicante. In altri paesi il pubblico ministero può diventare giudice, l’avvocato può diventare pubblico ministero, il giudice può ritornare a fare l’avvocato e nessuno se ne scandalizza. Questa semmai è la vera cultura della giurisdizione. E io credo che un buon giudice debba aver rivestito anche il ruolo di avvocato, altrimenti è un giudice monco. Molti pubblici ministeri esprimono le loro idee sulla giustizia sono deformati dai propri pregiudizi e devono essere compensati dai pregiudizi delle altre parti e insieme trovare un compromesso ragionevole”. Così Carlo Nordio, ministro della Giustizia, durante l’intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario del consiglio nazionale forense a Roma. (Marco Vesperini/alanews)

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