Severi Correnti, Valditara: “Sfasciare le scuole non è contestazione politica”
“Spiaciuto che qualche genitore abbia impugnato sospensione al Tar”
POLITICA (Milano). “L’occupazione non c’entra nulla con lo sfasciare la scuola. Quando sono andato al Severi ho visto i computer buttati dalla finestra, le L.I.M. appena arrivate con i fondi del PNRR dal Ministero con i fili della luce tagliati, hanno usato gli estintori, per bonificare la scuola sono servite tre settimane. Praticamente è stato impedito il diritto allo studio per tre settimane, un diritto costituzionale. Almeno 70mila euro di danni. Questo con la politica non c’entra proprio niente”. Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione, durante la sua intervista rilasciata a “Il giorno de La Verità”, evento tenutosi presso la Fondazione Catella di Milano. “Chi dice che questa è contestazione politica non capisce nulla di democrazia” ha continuato. “Mi è spiaciuto che, di fronte alla sospensione di alcuni di questi ragazzi che hanno sfasciato la scuola, ci sono stati dei genitori che hanno impugnato la sospensione al Tar” ha concluso. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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