“Non capisco come reddito cittadinanza porti lavoro. Bene quota 100 ma donne penalizzate”
POLITICA (Roma). Annamaria Furlan, ai margini della riunione esecutiva dei sindacati, si presenta ai cronisti esprimendo il suo punto di vista: “Non è ancora comprensibile come il reddito di cittadinanza porti lavoro. Bene quota 100, ma rimangono fuori le donne che non arrivano facilmente a 38 anni di contributi. Non è una manovra per i giovani. Chiedono di lavorare, non sussidi. I posti di lavoro vanno creati con una riforma fiscale che premi le buste paga dai lavoratori ai pensionati e faccia ripartire i consumi. Incomprensibile aver tagliato la scuola-lavoro. Avevamo bisogno di rafforzare un dialogo fra scuola, territorio e lavoro. Il 2,4% dà notevoli risorse in più che non devono essere utilizzate per i sussidi”. (Luigi Pellicone/alanews)
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