(Strasburgo). “La richiesta che continueremo a portare avanti è quella di avere una legislazione ad hoc sullo stalking. Adesso è inserito nella Convenzione di Istanbul, ma non tutti gli Stati dell’Unione hanno aderito e lo riconoscono come reato. Con la presidenza bulgara abbiamo fatto molte pressioni e devo dire che ho trovato sostegno anche da tanti uomini”. Così l’eurodeputata del PPE, Lara Comi, sullo stalking e le misure europee per contrastarlo. E sulla chiusura dei centri anti-violenza dice: “Deve esserci un insieme di strumenti: non solo centri anti-violenza, ma anche educazione a denunciare. Quindi, vanno spiegati i diritti che una donna ha e la tutela che può avere. Una app che consiglio di utilizzare è My-Tutela perché si registrano il numero dello stalker e i vari profili e queste sono prove che si possono portare in tribunale. E poi chiedo alla magistratura una certezza della pena”. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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