Stellantis, Calenda: “Quella di Tavares è una presa in giro, chiameremo Elkann”
“Chiedo fronte comune al governo, a Stellantis dell’Italia non frega nulla, situazione tragica”
Politica (Roma). “Una presa in giro, Tavares ha chiacchierato su come funziona l’automotive. Ha risposto in modo evasivo agli impegni presi, non c’è più l’impegno su un milione di autoveicoli ma c’è quello sui clienti. Si apre formalmente una crisi. Il prossimo anno sarà terrificante per il settore occorre agire ora, la lista è nella mozione che discuteremo, ora il governo ci dica se è interessato o seguirà i proclami di Urso. La Meloni ha voglia di chiedere alle opposizioni un piano? Sarebbe un bel segnale di unità contro una controparte a cui non frega nulla dell’Italia. Mi spiace che Elkann sia scappato, lo chiameremo. Deve rispondere alle istituzioni italiane non mandare chi va in pensione. Servono impegni scritti, ccà nisciuno è fesso”. Lo ha dichiarato il senatore Carlo Calenda (Azione) all’uscita dalla Camera dei Deputati dopo l’audizione del ceo di Stellantis Carlos Tavares. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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