POLITICA (Napoli). “Per quanto riguarda il Tap quando abbiamo fatto il contratto di governo abbiamo detto che sarebbe rientrato in uno studio costi/benefici. Quando abbiamo fatto questo studio abbiamo verificato che c’erano da sborsare almeno 20 miliardi di euro. Il risarcimento è anche più alto in realtà. Noi ci siamo battuti contro quest’opera e se fossimo andati al governo nel 2013 l’opera non si sarebbe fatta. Siamo arrivati al governo dopo che il Pd ha blindato l’opera con accordi internazionali e con la società Tap. Non abbiamo cambiato idea rispetto alla campagna elettorale, per noi questa non è un’opera strategica. È un’opera che si poteva benissimo evitare ma dovremmo annullare tutta la finanziaria per mettere a bilancio i risarcimenti che dovremmo a queste aziende se l’opera fosse annullata. La rinegoziazione del progetto Tav è dentro al contratto del governo, non c’è nessun chiarimento da fare”. Così Di Maio a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio Mercitalia Fast del Polo Mercitalia. (Luca Leva/alanews)
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