Tav, Camusso: “Scontri Primo Maggio? Usciamo dalla divergenza dei Sì e dei No”
L’ex segretario Cgil: “Parlare solo dell’opera significa non avere un progetto per il futuro”
POLITICA (Torino). “Partecipazione, discussione, sintesi: così se ne esce dalla divergenza Sì e No Tav – così Susanna Camusso commenta i tafferugli di ieri al primo maggio di Torino – Si pongano una domanda: perché a una Regione impoverita e che ha bisogno di prospettive si parla da 20 anni solo ed esclusivamente della Tav? Questo è segno di non avere un progetto per il futuro. Stiamo andando verso un appuntamento cruciale per il mondo occidentale. Dobbiamo cambiare quest’Europa, ma per cambiare bisogna esserci. Il sindacato ci arriva unitariamente, con una posizione europea e con un confronto con le associazioni. Partiamo dalla constatazione che molti dei problemi del lavoro hanno una radice europea o una possibile soluzione dentro l’Europa, a partire dal dumping contrattuale” ha detto l’ex segretario nazionale della Cgil. (Sara Iacomussi/alanews)
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