Il capogruppo del Pd spiega: “L’osservatorio era pubblico, ora non c’è trasparenza”
POLITICA (Torino). “Le associazioni hanno sottolineato che è negativo passare dall’osservatorio a quattro esperti in una stanza che decidono il futuro di una Regione – così Graziano Delrio dopo aver incontrato a Torino sindacati e imprenditori – Non c’è rassegnazione però, sono pronti a dare battaglia. L’osservatorio era un luogo pubblico dove si discutevano costi e benefici, ora non sappiamo nulla di nulla e lo stesso presidente della commissione ha detto che la Tav sarà una decisione politica. I documenti però non possono essere esaminati perché non sono atti a esserlo. Il Terzo Valico sì e la Tav no non ha nessuna legittimità. Il disegno strategico è per lo sviluppo sostenibile: l’unico modo per spostare le merci tra Italia e Francia è quello di avere una ferrovia che funzioni. Se non rimaniamo collegati con l’Europa perdiamo lo sviluppo” ha dichiarato il capogruppo alla Camera del Pd. (s.iacomussi)
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