Tav, Di Maio: “Se non sta in piedi, non si fa”
“Non ho capito come vogliono fare referendum”
POLITICA (Strasburgo). Sulla Tav, “se dei tecnici ci dicono che quell’opera non sta in piedi, ditemi che senso ha fare un’opera che non sta in piedi. Dobbiamo essere anche molto lineari, la soluzione migliore è sempre quella più semplice. Se c’è un’analisi che ci dirà che non sta in piedi, si blocca il processo di costruzione, poi quello verrà dopo si vedrà”. Così il vice premier Luigi Di Maio da Strasburgo dove è arrivato con Alessandro Di Battista. E sul referendum dice “non ho ancora capito come lo si voglia celebrare questo referendum, con quali firme, in quale sede, regionale, comunale. L’unica cosa che so è che c’è un’analisi costi benefici che se ci dirà che l’opera non sta in piedi, l’opera non si fa”. (Giulia Torbidoni/alanews)
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