Tav, Zaia: “Chi se ne frega di andare a Lione? A noi piacerebbe”
“Opera strategica in un itinerario internazionale”
POLITICA (Bruxelles). “La Tav per noi è un’opera strategica. Per noi significa due vantaggi, o due svantaggi se non si farà: avere il treno veloce che ora non abbiamo e il secondo, che rischia di diventare il primo, è l’investimento infrastrutturale. Ricordo che per portare il treno bisogna raddoppiare i binari. Da Torino a Brescia lo sono già, ma da Brescia a Venezia no. Questo vuol dire che se non si fa la Tav noi perdiamo anche la competitività rispetto a un’infrastruttura che non abbiamo rispetto al resto del nord Italia”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulla Tav. A chi gli riporta le parole del Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, Zaia dice: “Chi è che ha detto ‘sta roba?” e poi continua: “A noi piacerebbe andare a Lione in treno anche perché abbiamo difficoltà già per arrivare a Milano. Da Venezia a Torino è un unicum imprenditoriale e sociale: è fondamentale ricordare che queste opere sono strategiche perché entrano in un itinerario internazionale”. (Giulia Torbidoni/alanews)
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