Terremoto in Turchia e Siria, i giovani turchi a Roma: “pregate per noi. Aiutateci”
Una ragazza fuori l’ambasciata: “i miei parenti stanno bene”
POLITICA (Roma). Il terremoto nel vicino Oriente ha scosso le anime di tutte le persone al mondo. Un evento che è stato il più devastante negli ultimi 24 anni e che ha portato, per ora, a circa 1400 vittime tra il sud della Turchia e il nord della Siria. Una scossa che è stata avvertita anche in Libano e che ha visto la comunità internazionale esprimere vicinanza ai due paesi. “I terremoti sono stati sempre registrati in Turchia, ma mai come questo”, racconta un giovane turco intercettato fuori l’ambasciata a Roma. “Pregate per noi, pregate per la Turchia”, ha rimarcato. Ragazzi e ragazze che hanno parenti in Turchia e che sono stati avvisati dell’evento proprio da loro. “Sono venuta conoscenza del terremoto grazie a mia cugina che è lì. Fortunatamente stanno tutti bene”, ci dice una ragazza che parla italiano. “Spero che una cosa del genere non accada mai più”, rimarca una giovane in fila per entrare al Consolato. (Davide Di Carlo/alanews)
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