Ucraina, Celestini: “Fa sorride Draghi che telefona a Putin, Europa lavorare per pace”
“Se Salvini portasse fine guerra sarei contento. Storia viaggio a Mosca nuova gaffe”
POLITICA (Roma). “Io mi occupo di raccontare le storie e adesso cominciamo a narrare di questo conflitto, partendo dalla criminalizzazione di Putin passando dagli ucraini disarmati che chiedevano le armi. Con il tempo ci siamo resi conto che, invece, le armi le avevano. Salvini? Dobbiamo distinguere tra chi parla al mondo e chi parla al suo elettorato. Se Salvini portasse la pace nel mondo sarei contento. Suo viaggio a Mosca? Storia che non sta in piedi ha fatto una nuova gaffe”. Così l’attore e regista, Ascanio Celestini, entrando al Capranichetta, per l’evento dal titolo “Noi ci siamo” organizzato da Santoro. “Noi non sappiamo mai in diretta qual è il lavoro della diplomazia, ma speriamo che si muova bene. Nonostante tutto, mi fa sorridere il fatto che Draghi telefoni a Putin. Non credo che sia più credibile Erdogan di Draghi perché bombarda curdi e nega un genocidio. Noi europei avremmo potuto avere credibilità se non fossimo diventati parti in causa”, ha continuato. (Davide Di Carlo/alanews)
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