Ucraina, Noury: “Negoziati sembrano mossa diversiva. Vorrei capire dove finiscono armi italiane”
“A Zelensky chiederei se è pronto a collaborare per giustizia di Rocchelli e Niro”
POLITICA (Roma). “L’iniziativa è un segnale importante per ribadire l’importanza della pace. E’ una manifestazione per la popolazione ucraina e per tutte quelle che stanno scappando. Non si trova una fine al conflitto e i negoziati sembrano una mossa diversiva. Ci vorrebbe un’iniziativa politica forte da parte delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. L’Italia è da sempre un generoso fornitore di armi ma vorrei capire dove finiscono.”. Così Riccardo Noury di Amnesty International Italia a margine del suo intervento all’evento Insieme per la Pace in piazza San Giovanni a Roma. “Le guerre non finiscono per vari motivi, una per fare favori ai produttori di armi. Bisogna rompere questa logica che le guerre si fanno per chi fa profitto da queste ha continuato -. Zelensky, martedì, farà sicuramente appello per ulteriore appoggio. Qualcuno dovrebbe chiedergli chi è stato ad uccidere Andrea Rocchelli e Andrea Niro mentre cercavano di fare il loro lavoro: informare”. (Davide Di Carlo/alanews)
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