Ucraina, Salvini: “Non voteremo ulteriori invii di armi, decreto votato per responsabilità”
Sul caro benzina: “Siamo al lavoro per far sì che tagli non finiscano il 30 aprile”
POLITICA (Roma). “Quando c’è di mezzo una guerra, i morti e le armi, le logiche di partito passano in secondo piano e non credo che la risoluzione del conflitto si ottenga con l’invio delle armi. Ci è stato chiesto un voto di responsabilità in Italia e in Europa e lo abbiamo fatto in modo compatto ma non voteremo ulteriori invii di armi. Serviva un decreto urgente e lo abbiamo votato, ma se ritengo altri invii di armi? No. La strategia del dialogo è la migliore”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, lasciando gli uffici di San Luigi de’ Francesi. “C’è tanta gente che nel piccolo ci sta ringraziando per il nostro lavoro sul contrasto del caro benzina. Siamo già al lavoro per far sì che questa manovra non finisca il 30 aprile”, ha concluso parlando del caro benzina. (Davide Di Carlo/alanews)
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