Ue, Salvini: “Sovietico parlare di cordone sanitario”
Applausi in sala, i giornalisti chiedono rispetto regole
POLITICA (Bruxelles). Non è sano parlare di cordone sanitario, è sovietico. Ritenere che decine di milioni di cittadini europei che hanno espresso liberamente il loro voto siano degli appestati che vanno isolati sanitariamente è quanto di meno democratico possa esistere sulla faccia della Terra. Probabilmente in Venezuela c’è una concezione democratica di questo tipo. In Venezuela, in Cina o nell’ex Unione sovietica. Parlare apertamente di cordone sanitario nei confronti di deputati e deputate liberamente eletti mi sembra di una volgarità, violenza, odio, arroganza, supponenza imbarazzanti. Mi vergognerei se qualcuno del mio gruppo avesse parlato di cordone sanitario. Dovrebbe essere curato uno che parla in questa maniera”. Così in conferenza stampa il leader della Lega, Matteo Salvini, tra gli applausi di deputati ed assistenti della Lega. I giornalisti hanno chiesto di interrompere gli applausi ricordando che secondo le regole dell’Eurocamera non sono permessi. (Giulia Torbidoni/alanews)
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