Vannacci contro la stampa di italiana: “Devo molto a loro, soprattutto a Pucciarelli”
Poi rincara: “Giornalisti di sinistra hanno la barba incolta, a metà tra Castro e Che Guevara”
Politica (Viterbo). Il Generale Vannacci non ha perso occasione per tornare ad attaccare la stampa italiana colpevole, secondo l’eurodeputato, di aver commentato i suoi libri senza mai averli letti. “Il mio secondo libro è a 35mila copie vendute”, racconta entusiasta dal palco di Viterbo dove sta partecipando al lancio dell’associazione culturale ‘Noi con Vannacci’. “La stampa lo aveva giudicato un flop, come questo evento d’altronde, invece sta andando bene”, ha continuato. Il Generale ha poi continuato deridendo la stampa italiana, specialmente Pucciarelli di La Repubblica, ottenendo anche gli applausi dei presenti. “Senza Pucciarelli io non esisterei, fategli un applauso. Ma devo anche dire che senza di me lui non lo conosceva nessuno”, dice alzandosi in piedi. “Io per la mia campagna elettorale non ho speso nulla, me l’hanno fatta La7, Fanpage e La Repubblica – ha proseguito -. Ho notato che i giornalisti di sinistra hanno tutti la barba incolta, a metà tra Fidel Castro e Che Guevara”. (Davide Di Carlo/alanews)
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