Roma, 24 apr. – Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani è in Egitto per siglare un memorandum per un Centro italo-egiziano per l’impiego, favorendo l’integrazione dei giovani nel mercato lavorativo. Il piano include altre collaborazioni strategiche sul migratorie e la stabilità regionale
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è attualmente in Egitto per un incontro strategico con il Presidente Abdel Fattah al-Sisi e il Ministro degli Affari Esteri, Badr Abdelatty. Questa visita rappresenta un momento cruciale per il rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia ed Egitto, due paesi che condividono interessi comuni in vari settori.
Accordi strategici e opportunità per i giovani
L’obiettivo principale del viaggio di Tajani è la firma di accordi strategici, tra cui un memorandum per la creazione di un Centro italo-egiziano per l’impiego. Questa iniziativa è progettata per facilitare l’inserimento dei giovani formati nelle scuole tecnico-professionali italiane in Egitto, sia nel mercato del lavoro locale che in quello italiano. Il Centro non solo mira a soddisfare le esigenze di manodopera qualificata delle aziende italiane, ma promuove anche flussi migratori regolari e ordinati verso l’Italia, un tema di fondamentale importanza nel contesto migratorio europeo attuale.
Il ruolo dell’Egitto nel Piano Mattei
L’Egitto gioca un ruolo centrale nel Piano Mattei, il quale si propone di rafforzare le relazioni economiche e politiche nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Durante i colloqui, Tajani e al-Sisi discuteranno di questioni cruciali come la gestione migratoria e la cooperazione culturale. Inoltre, il Ministro italiano ribadirà il sostegno al ruolo di mediazione dell’Egitto tra Israele e Hamas, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco duraturo nella Striscia di Gaza e il supporto al Piano Arabo per la ricostruzione della regione.
Collaborazione economica e stabilità regionale
Non mancheranno le discussioni sulle relazioni con il Libano e l’importanza della missione UNIFIL, oltre a un aggiornamento sui negoziati tra Stati Uniti e Iran riguardanti il nucleare, un tema di grande rilevanza geopolitica. Il viaggio di Tajani offre anche un’opportunità per esplorare nuove vie di collaborazione economica, con particolare attenzione ai settori dell’energia, delle infrastrutture, dell’agroalimentare e della chimica. Queste aree sono strategiche non solo per l’Italia, ma anche per il rafforzamento della stabilità nella regione.