Arzano, aggressione razzista: “Volevano uccidermi”
“Ho pianto, tanta cattiveria è anche colpa del governo”
CRONACA (Arzano). “Ieri mattina 4 ragazzi mi hanno aggredito mentre andavo in bici al lavoro. Mi hanno prima investito con l’auto e mi hanno fatto cadere. Poi hanno iniziato a darmi pugni dicendomi “ti uccidiamo”. Poi quello che era seduto dietro ha preso un bastone e a quel punto sono riuscito a scappare e a nascondermi all’interno di un giardino. Mi hanno seguito ed hanno continuato a minacciarmi lanciando sassi all’interno del giardino. Quando sono arrivati i carabinieri li ho rivisti ed ho potuto indicarli agli agenti. Ho pianto, avevo dolore al braccio e mi ha ferito quest’aggressione. Perché mi hanno fatto questo? Sono umano come loro. Il razzismo in Italia esiste ma non sono tutti così. Non ho mai incontrato persone così cattive in vita mia. Ci sono alcune cose che dice il governo che legittima questi delinquenti ad attaccare noi persone di colore”. Così Ossuele Gnegne, ventottenne della Costa d’Avorio che e’ stato aggredito il 31 gennaio ad Arzano, comune in provincia di Napoli. (Luca Leva)
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