È terminato il colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, durato oltre due ore e incentrato sui passi necessari da compiere per porre fine alla guerra in Ucraina. La conversazione, iniziata intorno alle 10:00 ora di Washington, ha affrontato temi cruciali come la tregua e la situazione nei territori occupati. Secondo quanto riferito dalla chief international correspondent della Cnn Clarissa Ward, che cita fonti russe, la telefonata sarebbe andata “molto bene”. Prima della fine del colloquio a distanza aveva espresso una posizione simile in un post sul social X (l’ex Twitter) anche Dan Scavino, l’assistente di Trump. In seguito alla telefonata, Krill Dmitriev, l’inviato speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica e di investimento internazionale, ha affermato che “sotto la guida del presidente Putin e del presidente Trump, oggi il mondo è diventato un posto molto più sicuro. Storico!”.
Il contesto della telefonata
La guerra in Ucraina, iniziata nel 2022, ha dato origine a una crisi umanitaria e geopolitica senza precedenti. Le recenti azioni di entrambe le parti hanno reso urgente un dialogo diretto tra i leader mondiali. Secondo fonti della Casa Bianca, diversi elementi dell’accordo finale sarebbero già stati concordati, ma restano questioni aperte da trattare. Trump ha affermato che la pace non è “mai stata così vicina”, un’asserzione che, sebbene ottimistica, richiede un’analisi approfondita delle reali possibilità di raggiungere un cessate il fuoco duraturo.
Le posizioni di Trump e Putin
Durante il colloquio, Trump ha sottolineato le “ottime chance” di porre fine al conflitto, una dichiarazione che riflette la sua storica propensione al dialogo e alla diplomazia. Tuttavia, il leader russo Putin non ha ancora preso una posizione definitiva riguardo a un cessate il fuoco di un mese, suscitando preoccupazioni sulla sua reale volontà di impegnarsi in un accordo significativo. Esperti di relazioni internazionali suggeriscono che l’atteggiamento di Putin potrebbe essere influenzato da fattori interni alla Russia, come:
- Pressione politica;
- Opinione pubblica;
- Dinamiche esterne, incluse le sanzioni internazionali.
L’importanza della sicurezza a lungo termine
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso la necessità di rassicurazioni riguardo alla sicurezza a lungo termine per l’Ucraina. In un contesto in cui la Russia continua a rivendicare diritti su territori ucraini, la richiesta di Zelensky è cruciale. La Casa Bianca ha confermato di essere al corrente delle preoccupazioni di Kiev e sta lavorando per garantire che l’Ucraina non si trovi mai più in una posizione vulnerabile. Questa richiesta è stata sostenuta anche dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha sottolineato l’importanza della preparazione europea di fronte a potenziali conflitti futuri.