Guerra Russia-Ucraina, a Ternopil le catacombe diventano rifugio
Padre Roman: “In pandemia il virus uccideva l’uomo, ora è l’uomo che uccide l’uomo, è assurdo”
(Ternopil, Ucraina). “Abbiamo ricavato dalle catacombe che ci sono sotto la nostra cattedrale un rifugio per un centinaio di persone: durante la notte o quando suonano gli allarmi, ci rifugiamo qui per avere riparo”. Così Padre Roman, sacerdote della cattedrale greco-cattolica di Ternopil, a circa 120 chilometri da Leopoli, in Ucraina.
“La guerra è scoppiata in tutto il paese, con la Russia che sta attaccando ovunque via terra, via mare e attraverso la sua aviazione – racconta in italiano il prete – Non siamo l’unica chiesa ad aver aperto le porte permettendo alle persone di ripararsi, l’altro giorno l’allarme è suonato ben cinque volte. Abbiamo preparato acqua e alimenti di emergenza: qui la gente può trovare rifugio e calmarsi attraverso la preghiera”.
“E’ una guerra assurda – dice Padre Roman – Durante la pandemia il virus uccideva l’uomo, qui è l’uomo che uccide l’uomo e non sa nemmeno perchè lo fa”.
“Stanno arrivando gli aiuti umanitari – afferma – anche dall’Italia attraverso le chiese ucraine e l’aiuto degli italiani. Qui si rifugiano i profughi di passaggio verso l’Europa oppure chi non ha più niente e rimane qui, per quanto non si sa”. (Francesco Maviglia)
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