Stabile occupato, la storia di Sabina: “Senza elettricità non potevo respirare”
“Ho avuto crisi violentissima, salvata dai medici solidali”
CRONACA (Roma). “E’ mancata la luce, io ho questa macchina che mi fa respirare e devo fare più volte al giorno l’aerosol: senza elettricità non lo potevo fare. Stando tanti giorni senza la terapia ho iniziato a stare male: ho un enfisema polmonare e ho solo mezzo polmone che funziona. Ho avuto una crisi violentissima e sono diventata cianotica. Sono arrivati i medici solidali, chiamati da suor Adriana, e mi hanno salvata. Oltretutto noi abbiamo i bagni in comune e senza luce arrivarci era complicato. Non posso tenere le candele perché la bombola può saltare. Siamo in occupazione per necessità. Vogliamo solo vivere dignitosamente”. Lo ha raccontato Sabina Aristarco, una delle occupanti dello stabile di via Santa Croce di Gerusalemme a Roma. (Andrea Corti)
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