Ucraina, dove studentesse e professori si addestrano a combattere
Un’allieva del corso: “Non vorrei mai sparare, ma se serve devo essere pronta”
(Ternopil, Ucraina). In una caserma centinaia di giovanissimi ucraini si preparano alla guerra. Due istruttori dell’esercito spiegano le tecniche base per l’utilizzo di armi da fuoco: mitragliatori, pistole e granate. Nessuno dei presenti ha mai imbracciato un’arma spiegano: “è la prima volta che tengo in mano un fucile”, dice un ragazzo appena maggiorenne. “Mio padre ora è Kiev a difendere la capitale”, racconta un’altra studentessa giovanissima, “io sperò di non dover mai sparare, ma sono venuta qui perché è importante per noi essere uniti, in caso di attacco dobbiamo sapere cosa fare e come farlo bene.” I soldati durante il corso della durata di circa due ore hanno mostrato agli allievi tutti i meccanismi di funzionamento delle armi più convenzionali. Questi corsi si tengono quasi tutti i giorni e sono essenziali per i civili (molte donne e ragazzi giovanissimi) come deterrente in caso di una invasione via terra delle truppe russe. Alla domanda “ma non hai paura? Forse sarebbe meglio mettersi al sicuro in Europa”, una studentessa di medicina ha replicato: “io sono nata qui e voglio morire qui ma non ora, sono ancora troppo giovane.” (Francesco Maviglia)
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