Un farmaco orale chiamato Orforglipron, da assumere una volta al giorno, offre una valida alternativa ai farmaci iniettabili per il diabete di tipo 2. In uno studio clinico, ha mostrato una riduzione dell’emoglobina glicata e una significativa perdita di peso. Se approvato, potrebbe essere facilmente distribuito globalmente
Un nuovo farmaco orale, Orforglipron, ha il potenziale di rivoluzionare il trattamento del diabete di tipo 2, offrendo un’alternativa efficace e ben tollerata rispetto ai tradizionali farmaci iniettabili. I risultati dello studio clinico di Fase 3, denominato Achieve-1, rivelano una significativa riduzione dell’emoglobina glicata (A1c) fino all’1,6%, accompagnata da una perdita di peso media di 7,2 kg nei pazienti trattati.
Un’innovazione terapeutica
Orforglipron è il primo farmaco della classe GLP-1 RA disponibile in forma orale, rappresentando una novità nel panorama terapeutico per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 e obesità. Durante lo studio, oltre il 65% dei partecipanti ha raggiunto livelli di A1c considerati sotto la soglia per la diagnosi di diabete, segnalando un’ottima risposta al trattamento. Gli effetti collaterali osservati sono stati lievi, comprendendo principalmente nausea e disturbi digestivi, confermando così un buon profilo di tollerabilità del farmaco.
L’opinione degli esperti
David A. Ricks, Presidente e Amministratore Delegato di Lilly, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando che “Achieve-1 è solo il primo di sette studi di Fase 3 che stanno valutando la sicurezza e l’efficacia di Orforglipron“. Ricks ha aggiunto che, se approvato, il farmaco potrebbe essere prodotto e distribuito su larga scala, offrendo un’opzione terapeutica a milioni di pazienti in tutto il mondo.
L’urgenza di nuovi trattamenti
Secondo l’International Diabetes Federation, il numero di adulti con diabete di tipo 2 potrebbe raggiungere i 760 milioni entro il 2050, evidenziando l’urgenza di sviluppare trattamenti efficaci. Elias Khalil, Presidente e Amministratore Delegato di Lilly Italia, ha sottolineato che Orforglipron potrebbe rappresentare una valida alternativa per oltre il 75% dei pazienti che preferiscono le terapie orali, mantenendo un’efficacia comparabile a quella dei trattamenti iniettabili.
I risultati completi dello studio saranno presentati all’85ª edizione delle Scientific Sessions dell’American Diabetes Association e verranno pubblicati su una rivista scientifica peer-reviewed. Orforglipron è attualmente in fase di valutazione anche per la gestione del peso, con una richiesta di approvazione prevista entro la fine dell’anno, mentre l’approvazione per il trattamento del diabete di tipo 2 è attesa nel 2026. Questa nuova terapia potrebbe segnare un passo importante nella gestione del diabete, migliorando la qualità della vita dei pazienti e facilitando il controllo della malattia.