È stato eseguito un prelievo multiorgano effettuato all’ospedale Madonna del soccorso di San Benedetto del Tronto su un paziente di 69 anni deceduto per emorragia cerebrale
La notte scorsa, l’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto del Tronto ha ospitato un significativo prelievo multiorgano, un intervento che ha coinvolto un paziente di 69 anni, deceduto a causa di una grave emorragia cerebrale. Ricoverato il 30 marzo, l’uomo ha ricevuto assistenza intensiva fino al 14 aprile, quando, dopo la conferma della morte tramite elettroencefalogramma e il consenso dei familiari, è stata avviata la procedura di prelievo.
Un intervento complesso e coordinato
Il prelievo ha riguardato il fegato, i reni e le cornee, realizzato grazie alla collaborazione di un’équipe medica multidisciplinare. La dottoressa Tiziana Principi, direttorice dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione, ha guidato l’intervento, supportata dalla dottoressa Paola Verdenelli, coordinatrice per il prelievo degli organi, e dalla dottoressa Cristina Paci, direttrice dell’unità operativa complessa di neurologia. Questo intervento ha messo in luce l’efficace sinergia tra diverse specializzazioni, tra cui anatomia patologica, biologia molecolare, medicina legale e il blocco operatorio.
Un gesto di solidarietà
I chirurghi del Centro Trapianti di Ancona hanno eseguito il prelievo del fegato e dei reni, mentre gli specialisti dell’unità operativa di oculistica si sono occupati delle cornee. Questo intervento non solo rappresenta un importante gesto di solidarietà, ma segna anche un momento significativo per il sistema sanitario marchigiano, che continua a dimostrare la propria efficienza nel campo dei trapianti.
La generosità dei familiari
In un momento di grande tristezza per la scomparsa del congiunto, i familiari del donatore hanno mostrato una sensibilità rara e un’attitudine altruistica, contribuendo così a salvare altre vite. La dottoressa Principi ha voluto esprimere un particolare ringraziamento ai familiari per la loro generosità, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra all’interno dell’ospedale. Ogni membro del personale sanitario ha giocato un ruolo cruciale nel buon esito della procedura di prelievo multiorgano, dimostrando come la collaborazione possa fare la differenza in momenti così delicati.