Un intervento chirurgico straordinario è stato effettuato al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico della capitale. L’operazione, guidata dal dottor Sergio Valeri, ha avuto successo e il paziente è attualmente in recupero
Un intervento chirurgico straordinario ha avuto luogo nei giorni scorsi presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, dove un paziente di 56 anni ha subito l’asportazione di un liposarcoma che pesava circa 40 chilogrammi. Questa massa tumorale, considerata tra le più grandi mai registrate in Europa, rappresenta un caso raro di liposarcoma dedifferenziato del retroperitoneo, un tumore che origina dai tessuti adiposi e si sviluppa all’interno dell’addome, in una zona difficile da raggiungere.
L’intervento chirurgico
L’intervento, condotto dall’Unità di Chirurgia dei Sarcomi dei Tessuti Molli, diretta dal dottor Sergio Valeri, ha coinvolto un team multidisciplinare di esperti. Tra questi, la dottoressa Rossana Alloni, a capo dell’Unità di Chirurgia Generale Specialistica, e il professor Francesco Stilo, direttore della Chirurgia Vascolare del Policlinico di Trigoria. L’operazione ha richiesto un notevole sforzo coordinato, con l’equipe medica che ha affrontato diverse sfide tecniche per rimuovere con successo la massa tumorale.
La storia del paziente
Il paziente era giunto al Policlinico nell’estate del 2023, dopo aver già affrontato tre interventi chirurgici. Inizialmente, nel 2015 e nel 2020, le operazioni erano state eseguite per correggere quella che si pensava fosse un’ernia inguinale. Solo successivamente si era scoperto che si trattava di una manifestazione di un tumore maligno, portando a una terza operazione nell’aprile del 2023, anch’essa non risolutiva. Nonostante i tentativi di affrontare la malattia attraverso la chemioterapia, il tumore era continuato a progredire, portando il paziente a recarsi al Pronto Soccorso all’inizio del 2025 con sintomi preoccupanti come dispnea e ascite.
La complessità dell’operazione
Il delicato intervento ha richiesto una preparazione meticolosa e un’attenta gestione da parte del team chirurgico. “La grandezza della massa era tale che sollevarla ha richiesto l’impegno di due membri dell’equipe,” ha spiegato il dottor Valeri. La complessità della procedura è stata accentuata anche dal fatto che il paziente aveva già subito trattamenti che avevano compromesso ulteriormente le sue condizioni generali. Fortunatamente, l’intervento è stato completato senza complicanze, grazie all’abilità e alla preparazione dell’intero staff operatorio.
Attualmente, il paziente è in fase di recupero e sta seguendo un percorso di riabilitazione presso il centro S. Maria della Provvidenza del Don Gnocchi, continuando a ricevere le cure necessarie per affrontare la sua malattia. Questo caso eccezionale mette in luce non solo le sfide associate alla diagnosi e al trattamento dei tumori rari, ma anche l’importanza del lavoro di squadra in situazioni di alta complessità chirurgica.