Fino al 3 aprile, nelle Marche arriva il Tour Mediterraneo Vespucci, per promuovere la prevenzione contro il cancro. I marchigiani hanno una longevità record, con stili di vita sani e bassi tassi di fumo. Ogni anno si registrano circa 11mila nuovi casi di tumore.
La lotta contro il cancro in Italia sta vivendo un momento cruciale grazie al Tour Mediterraneo Vespucci, un’iniziativa che si propone di unire sensibilizzazione e prevenzione sanitaria. Fino al 3 aprile, Ancona sarà il fulcro di questa campagna, sostenuta da un’alleanza di enti scientifici tra cui l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), la Fondazione Aiom, la Fondazione AIRC e la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM). Questo tour rappresenta un’importante opportunità per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione dei tumori, specialmente in una regione come le Marche, che, nonostante i dati positivi sulla longevità, deve affrontare sfide significative nel campo della salute.
Statistiche e stili di vita nelle Marche
Le Marche si distinguono per il loro record di longevità: la speranza di vita per le donne è di 85,9 anni e per gli uomini di 81,8 anni, valori superiori alla media nazionale. Tuttavia, ogni anno si registrano quasi 11.000 nuovi casi di tumore nella regione. Un dato preoccupante è che circa il 40% di queste diagnosi potrebbe essere evitato attraverso stili di vita sani e una maggiore partecipazione ai programmi di screening. Rossana Berardi, tesoriere nazionale di Aiom, sottolinea l’importanza di un approccio proattivo. “È fondamentale educare le persone sulle regole della prevenzione”, afferma Berardi, evidenziando che, nonostante l’attenzione crescente, molte persone a rischio continuano a ricevere poche indicazioni da parte degli operatori sanitari.
La sfida della comunicazione e dell’educazione
Uno dei problemi principali è la scarsa comunicazione riguardo ai comportamenti sani. Solo il 49,1% dei fumatori riceve consigli dai medici per smettere, mentre il 58% delle persone in sovrappeso non riceve indicazioni per perdere peso. Si stima che il fumo sia responsabile di nove diagnosi di tumore ai polmoni su dieci, un dato allarmante che evidenzia l’urgenza di campagne educative mirate per i giovani. “Dobbiamo sensibilizzare i ragazzi sui rischi del tabacco”, afferma Berardi, mentre il legame tra fumo e malattie cardiovascolari è costantemente ribadito.
Screening e diagnosi precoce
Un altro aspetto cruciale è l’importanza della diagnosi precoce. Nel 2024, si prevede che in Italia ci siano 390.100 nuove diagnosi di cancro, con il tumore al seno che rappresenta il caso più comune, con quasi 53.700 nuovi casi. Andrea Giovagnoni, ex presidente della SIRM, sottolinea l’importanza di migliorare l’adesione agli screening mammografici, che attualmente si attesta al 55%, con differenze significative tra le varie aree del paese. “La diagnosi precoce aumenta le possibilità di guarigione”, spiega Giovagnoni, evidenziando come il Tour Mediterraneo possa fungere da catalizzatore per migliorare questi numeri.
Collaborazione e ricerca
La Fondazione AIRC, attiva da sessant’anni, gioca un ruolo fondamentale nel sostenere la ricerca oncologica e nel promuovere la cultura della salute. Il presidente del Comitato Marche, Tonino Dominici, mette in evidenza l’importanza della sinergia tra le varie istituzioni coinvolte nel Tour Mediterraneo. “Siamo qui per condividere informazioni e risorse, ma anche per ascoltare e capire le esigenze dei cittadini”, afferma Dominici. La collaborazione tra enti di ricerca e istituzioni è essenziale per costruire un futuro in cui la prevenzione diventi una priorità condivisa da tutti.
Il Tour Mediterraneo Vespucci non è solo un evento di passaggio, ma un’opportunità per instaurare un dialogo diretto con la popolazione. Le 17 città toccate dal tour rappresentano un palcoscenico per diffondere messaggi chiari e incisivi sulla salute. Ogni interazione con i cittadini è un passo verso una maggiore consapevolezza e una vita più sana. Attraverso questa iniziativa, si spera di ispirare un cambiamento culturale che incoraggi l’adozione di stili di vita salutari e una partecipazione attiva nei programmi di screening, ponendo le basi per un futuro in cui la prevenzione del cancro possa diventare una realtà per tutti.