Analisi della spirale azzurra nei cieli d'Italia e del nord Europa: cause e implicazioni
Una grande spirale azzurra ha incantato ieri sera migliaia di persone nel Nord Italia. Non è un fenomeno astronomico, ma una “spirale SpaceX”, generata dal razzo Falcon 9 durante il rientro. Ha suscitato l’interesse di appassionati in tutto il mondo.
Nella serata del 12 marzo 2025, un evento straordinario ha catturato l’attenzione di migliaia di persone in diverse regioni del Nord Italia, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Poco dopo le 21, un’imponente spirale di colore azzurro ha solcato il cielo, creando un’atmosfera di stupore e meraviglia. Questo spettacolo suggestivo, durato solo pochi minuti, ha sollevato numerose domande e speculazioni. Tuttavia, non si trattava di un fenomeno astronomico raro o dell’avvistamento di un’astronave aliena. La spiegazione è molto più terrestre e affascinante.
La spirale luminosa è stata identificata come una “spirale SpaceX”, termine coniato per descrivere un fenomeno che si verifica durante le missioni spaziali dell’azienda fondata da Elon Musk. In particolare, si riferisce al secondo stadio di un razzo Falcon 9 che, dopo il lancio, si prepara a rientrare nell’atmosfera terrestre. Questo razzo aveva decollato dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral, Florida, poco prima dell’evento, precisamente alle 18:48 ora italiana. Il volo era parte della missione NROL-69, dedicata al lancio di un satellite per la sicurezza nazionale, commissionata dal National Reconnaissance Office, l’ente statunitense responsabile dei satelliti spia.
Uno degli aspetti più intriganti di questo fenomeno è che la traiettoria del secondo stadio non era nota in anticipo, data la natura riservata della missione. Questo ha sorpreso non solo gli italiani ma anche gli abitanti di alcune regioni della Francia e del Regno Unito, che hanno avuto l’opportunità di osservare la spirale. La curiosità per questo evento ha generato un’ondata di discussioni sui social media, con molti utenti che condividevano video e immagini, cercando di catturare la bellezza di questo spettacolo celeste.
Per comprendere come si formano queste spirali, è utile esaminare il processo tecnico che le genera. Durante la fase di rientro atmosferico, il secondo stadio del Falcon 9 espelle il carburante non utilizzato e il vapore acqueo dai serbatoi. A quote elevate, dove le temperature sono estremamente basse, questi materiali si congelano rapidamente, dando vita a cristalli di ghiaccio. Questi cristalli hanno la capacità di riflettere la luce del sole, anche se il fenomeno si verifica di notte. Questo accade perché la spirale si trova a un’altezza tale da poter ancora catturare la luce solare, simile a quanto accade con i satelliti artificiali visibili nel buio della notte.
La rotazione del secondo stadio contribuisce ulteriormente a creare la forma “a vortice” che tanto ha affascinato gli spettatori. Le immagini scattate durante l’evento mostrano chiaramente questo aspetto, con la spirale che si dispiega e si allarga nel cielo, creando un effetto visivo che ricorda le auri boreali. Questo tipo di fenomeno non è nuovo: le spirali SpaceX sono state osservate in diverse località del mondo negli ultimi anni, da paesi come Stati Uniti e Nuova Zelanda fino all’Africa orientale e all’Europa.
Il fenomeno ha cominciato a guadagnare notorietà tra gli appassionati di esplorazione spaziale e astronautica nel 2023, quando alcune foto spettacolari furono scattate in Alaska dal fotografo di aurore Todd Salat, portando l’attenzione su queste affascinanti spirali. Da allora, ogni volta che un razzo Falcon 9 lancia una missione, c’è sempre un’attesa per vedere se il secondo stadio genererà un nuovo vortice luminoso nel cielo.
L’evento del 12 marzo ha alimentato non solo la curiosità scientifica, ma ha anche stimolato un senso di meraviglia collettiva. Molti hanno espresso la speranza che simili fenomeni possano continuare a verificarsi, offrendo opportunità uniche per osservare e documentare la bellezza dell’universo. La crescente accessibilità delle informazioni riguardanti le missioni spaziali e la loro rappresentazione nei media moderni stanno, senza dubbio, contribuendo a far crescere l’interesse verso l’astronomia e le esplorazioni spaziali, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Sicurezza Milano, Sala: "Zone rosse? Favorevole a estensione" "Manterrò la delega fino a fine mandato"…
MO, corteo per la Palestina a Roma: "Italia complice del genocidio, aumenta la repressione" La…
San Siro, Sala: "Fondi vendita vadano a residenti del quartiere" "Sempre favorevole al progetto" Politica…
Europa, Lupi: "La sintesi in politica estera è della Premier, UE forte serve e lo…
Palestina, manifestazione a Firenze. Lani: "E' una crisi umanitaria senza precedenti" Segreteria Cgil: "Il movimento…
Palestina, manifestazione a Firenze. Testa: "L'occidente non riesce a fermare il massacro" Volontaria di Emergency:…