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Eclissi parziale di Sole: come e quando osservarla dall’Italia

Il 29 marzo si svolgerà un’eclissi parziale di Sole, visibile in gran parte di Nord e Centro Italia, escludendo alcune regioni meridionali. Il fenomeno sarà accompagnato da un evento in diretta organizzato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica alle 11:15. Utilizzare sempre strumenti protettivi.

Il 29 marzo 2025 rappresenterà una data memorabile per gli appassionati di astronomia e per chiunque desideri vivere un’esperienza unica con il cielo. In questa giornata, avremo l’opportunità di assistere a un’eclissi parziale di Sole, un fenomeno affascinante che cattura l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. L’Unione Astrofili Italiani (UAI) ha confermato che l’evento sarà visibile in gran parte del Nord e del Centro Italia, mentre alcune regioni del Sud, come Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia meridionale, resteranno escluse dalla visione di questo straordinario spettacolo celeste.

Orari dell’eclissi

La fase di massimo oscuramento dell’eclissi avverrà intorno alle ore 12:00, ma gli orari precisi varieranno a seconda della località. A Roma, per esempio, il fenomeno inizierà alle 11.34 e terminerà alle 12:33.

Cosa rende speciale l’eclissi parziale di Sole

A differenza di un’eclissi totale, durante la quale la Luna oscura completamente il Sole, in un’eclissi parziale buona parte del disco solare rimarrà comunque visibile. Questo significa che, sebbene il cielo non diventerà completamente buio, assisteremo a un affascinante gioco di ombre e luci. In particolare, nei luoghi dove l’eclissi coinciderà con l’alba o il tramonto, gli osservatori potranno godere della vista delle “corna solari”, un fenomeno ottico che si verifica quando il Sole appare come una mezzaluna all’orizzonte.

Sicurezza nell’osservazione dell’eclissi

Per chi desidera vivere l’eclissi in prima persona, è fondamentale sottolineare l’importanza della sicurezza nell’osservazione del Sole. Ecco alcune precauzioni da seguire:

  1. Utilizzare occhiali da sole speciali certificati per l’osservazione delle eclissi;
  2. Utilizzare strumenti telescopici dotati di filtri solari adeguati;
  3. Partecipare a eventi pubblici organizzati da associazioni astronomiche, dove sarà possibile osservare l’eclissi in sicurezza.

Molti astrofili esperti offriranno eventi pubblici in cui sarà possibile osservare l’eclissi in sicurezza, fornendo attrezzature professionali e spiegazioni dettagliate sul fenomeno.

Coloro che non riusciranno a partecipare di persona all’eclissi non devono preoccuparsi: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha organizzato una diretta streaming speciale a partire dalle ore 11:15. Sarà possibile seguire l’evento attraverso i canali YouTube e Facebook di EduInaf, con la partecipazione di esperti del settore come Ilaria Ermolli e Mauro Messerotti.

Redazione

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