Il ponte Storto a Venezia | Photo by Didier Descouens licensed under CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en) - Alanews.it
Secondo una recente ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Venezia e la sua laguna potrebbero trovarsi in una situazione di grave rischio di inondazioni estreme entro il 2150. Questo allarmante scenario è stato delineato in uno studio pubblicato sulla rivista “Remote Sensing”, che ha analizzato i dati geodetici e le proiezioni sui cambiamenti climatici fornite dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). I risultati mettono in evidenza la necessità di azioni urgenti per proteggere una delle città più iconiche e vulnerabili del mondo.
La ricerca ha messo in luce come il livello del mare possa superare le capacità del sistema MoSe, progettato per difendere Venezia dalle acque alte, che attualmente può proteggere la città da un’oscillazione fino a tre metri fra il mare aperto e la laguna. Le previsioni, che si estendono fino al 2150, suggeriscono che senza adeguate misure di protezione, la città potrebbe subire inondazioni devastanti.
Marco Anzidei, coordinatore della ricerca, sottolinea l’urgenza di aggiornare i piani di gestione del territorio e di rischio, evidenziando che le decisioni politiche devono essere supportate da azioni concrete per affrontare la vulnerabilità crescente della laguna. La situazione è ulteriormente complicata dalla subsidenza del suolo, un fenomeno che ha portato a un abbassamento del livello del suolo fino a 7 millimetri all’anno.
Le inondazioni a Venezia non sono un fenomeno nuovo. La città ha una lunga storia di problemi legati all’acqua alta, ma le attuali tendenze climatiche e geologiche stanno rendendo la situazione sempre più critica. L’aumento del livello del mare è dovuto a diversi fattori, tra cui:
Questi fattori contribuiscono a rendere Venezia ancora più vulnerabile. Le aree più basse della laguna, già a rischio di allagamento, potrebbero subire danni significativi, non solo alle infrastrutture ma anche alle attività economiche e al turismo, che rappresentano una parte fondamentale dell’economia veneziana.
La ricerca dell’INGV ha elaborato diversi scenari di inondazione per il 2050, il 2100 e il 2150, in assenza di misure di protezione adeguate. Questi scenari mostrano un quadro preoccupante:
Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, ma ha anche implicazioni sociali ed economiche. La popolazione veneziana, già ridotta nel numero, potrebbe subire ulteriori perdite, mentre le infrastrutture storiche della città, patrimonio dell’umanità, sono a rischio di deterioramento irreversibile.
La necessità di azioni concrete è evidente. Le autorità locali e nazionali devono prendere in considerazione i risultati di questa ricerca e adottare misure preventive. Ciò include:
Inoltre, è fondamentale coinvolgere la comunità locale nella pianificazione e nella gestione del rischio. I residenti e gli operatori economici devono essere informati e preparati a fronteggiare gli eventi estremi, contribuendo così a costruire una resilienza collettiva.
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