Dopo l’annuncio sull’opera, protesta degli abitanti con il M5S nel mirino
CRONACA (Melendugno). Era prevedibile e così è stato: i movimenti No-Tap si sono radunati nella giornata di domenica 28 ottobre per protestare contro l’ufficializzazione del proseguimento dei lavori di realizzazione del TAP, l’enorme gasdotto che raggiungerà la penisola italiana terminando la sua corsa proprio in Salento.
Nel mirino degli abitanti locali, manco a dirlo, gli esponenti del Movimento Cinquestelle, rei, secondo i movimenti intervenuti a Melendugno, di aver espresso false promesse in campagna elettorale sull’interruzione dei lavori salvo poi accettare il compromesso con Matteo Salvini e la Lega. “Devono dimettersi” l’invito di molti tra coloro intervenuti, ai quali in serata ha risposto la ministra al Sud, Barbara Lezzi, salentina doc, che ha ribadito l’impossibilità del governo ad opporsi ai lavori per via di accordi – e quindi penali – ormai in essere. (Redazione alanews)
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