Risiede nella zona dell’incendio nel deposito di via Chiasserini: “Costretta ad andarmene”
CRONACA (Milano). Si chiama Maria Erminia Corbari e risiede a poche decine di metri dal deposito di Via Chiasserini dove, la notte del 14 ottobre, un deposito di rifiuti ha preso fuoco e solo nella giornata di venerdì 19 i pompieri hanno definito “quasi spento”. “L’Arpa e le istituzioni non si rendono conto di ciò che stiamo vivendo: ci intimano di chiudere le finestre ma dentro casa l’aria è irrespirabile, come si fa? Abbiamo giardini bianchi e il fumo in casa. Fontana dice di stare tranquilli? Venga lui qui, gli offro un caffè. I continui incendi in questa regione dimostrano che c’è un sistema dietro che bisogna rivelare e cambiare. Cosa farò ora? Vado in montagna nella casa in affitto che io e mio marito abbiamo, ma non è possibile una cosa del genere” conclude lamentandosi la signora. (Giusy Chiricó)
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