Covid, lavoratori dello spettacolo in piazza a Napoli
“Così conteremo i morti, servono risposte subito”
SPETTACOLO (Napoli). “I numeri ormai non fanno più effetto, e allora forse ha più senso raccontare qualche storia. Bisognerebbe conoscere quella di Adriano Urso, un pianista Jazz, che si era messo a fare il rider, ed è morto d’infarto spingendo la sua auto mentre lavorava. O forse dovremmo ricordare Omar, un compagno che ci aveva avvisati: “Resisto fino a dicembre”. Ha resistito fino a tre giorni fa, poi si è sparato un colpo in testa” ha raccontato Luca Iervolino, attore napoletano del Si-Cobas Spettacolo, durante la manifestazione del lavoratori dello spettacolo all’esterno del Mercadante di Napoli.”Siamo in piazza per ribadire che esistiamo. Pensiamo sia necessario aprire un tavolo interministeriale perche questo settore va rivoluzionato, non si può solo sopravvivere. Sappiamo che in questo momento non si può riaprire tutto ma devono mettere i lavoratori nelle condizioni di andare avanti”. Così Salvatore Cosentino, del coordinamento campano “Lavoratori dello spettacolo” (Luca Leva/alanews)
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