Testa a testa tra Berlinguer e Parthenope con 15 candidature ai David di Donatello 70ª edizione. Seguono con 14 candidature Vermiglio e L’arte della gioia. La cerimonia sarà trasmessa il 7 maggio su Rai 1, con la conduzione di Elena Sofia Ricci e Mika
Nella 70ª edizione dei David di Donatello, i film “Berlinguer” di Andrea Segre e “Parthenope” di Paolo Sorrentino si contendono il primato con 15 candidature ciascuno. Le nominations sono state annunciate oggi a Cinecittà, alla presenza di figure di spicco del mondo del cinema italiano, e la cerimonia di premiazione si svolgerà il 7 maggio su Rai 1. Questo evento rappresenta un’importante occasione per celebrare la creatività e il talento del panorama cinematografico italiano.
L’annuncio delle candidature
L’annuncio delle candidature è avvenuto nella prestigiosa Sala Federico Fellini di Cinecittà, un luogo simbolo della cinematografia italiana. A presiedere l’evento è stata Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano, accompagnata da altri importanti esponenti del settore, tra cui Williams Di Liberatore, Direttore dell’Intrattenimento Prime Time di Rai, e Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà S.p.A. La presenza di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario del Ministero della Cultura, ha ulteriormente sottolineato l’importanza culturale dell’evento.
I film in nomination
“Berlinguer”, un’opera che esplora la vita e l’eredità del politico italiano Enrico Berlinguer, ha suscitato grande interesse e dibattito, non solo per il suo contenuto storico e politico, ma anche per la qualità della sua realizzazione artistica. Andrea Segre, regista di fama, ha saputo combinare narrazione emotiva e rigore documentaristico, portando sullo schermo una figura fondamentale della storia italiana.
Dall’altro lato, “Parthenope” presenta una visione moderna e poetica della città di Napoli, attraverso un racconto che intreccia storie di vita quotidiana e mitologia. Paolo Sorrentino, noto per il suo stile visivamente evocativo e le trame complesse, si riconferma un maestro nel rappresentare le sfumature della cultura italiana.
Altri film in corsa
In seconda posizione, con 14 candidature, si trovano “Vermiglio” di Maura Delpero e “L’arte della gioia” di Valeria Golino. Entrambi i film hanno ricevuto elogi dalla critica, evidenziando temi di rilevanza sociale e culturale. “Vermiglio”, in particolare, affronta le sfide contemporanee dell’identità e della famiglia, mentre “L’arte della gioia” si concentra sulla lotta per la libertà e l’autodeterminazione delle donne.
La cerimonia di premiazione, prevista per mercoledì 7 maggio, sarà condotta dall’inedita coppia formata dall’attrice Elena Sofia Ricci e dal cantante Mika, che subentrano a Carlo Conti. Quest’anno, l’attenzione si concentra non solo sui film candidati, ma anche sull’importanza del riconoscimento del talento artistico italiano, in un periodo in cui l’industria cinematografica sta cercando di riprendersi dalle difficoltà causate dalla pandemia.
Le candidature ai David di Donatello rappresentano un momento cruciale per il panorama cinematografico italiano, evidenziando non solo i talenti emergenti, ma anche la continuità di una tradizione cinematografica ricca e diversificata. Gli sviluppi futuri riguardanti l’assegnazione dei premi potrebbero avere un impatto significativo sulla carriera dei cineasti coinvolti, contribuendo a plasmare il futuro del cinema in Italia.