Guccini rivisita ‘Bella ciao’: “Mio omaggio alle donne iraniane”
Il cantautore: “Non è canto partigiano, ma canzone internazionale”
SPETTACOLO (Milano). “La canzone ‘Bella ciao’ è diventata misteriosamente internazionale, passa come una canzone partigiana ma non lo è”. Lo ha detto il cantautore Francesco Guccini durante la presentazione del suo ultimo album, ‘Canzoni da osteria’ nell’aula magna della Statale di Milano. Ad aprile il disco è proprio ‘Bella ciao’: “Un piccolo omaggio alle donne iraniane, perché molte di loro la cantano in italiano come simbolo della protesta contro la teocrazia – ha spiegato Guccini -. Ho cambiato anche una parola del testo e al posto de ‘l’invasor’ ho messo ‘l’oppressor’, perché in Iran non c’è un invasore, ma appunto un oppressore”. (Alessandro Boldrini/alanews)
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