Prodotta da Lucky Red con RTI, la serie è ambientata a Mantova e ruota attorno all’omicidio della diciassettenne Angelica (Margherita Caviezel). L’aspetto centrale della struttura narrativa risiede nella ricerca della verità e come trovare il modo per raggiungerla; ambizione dai risvolti utopistici poiché, citando il regista Stefano Lodovichi, lo spettatore dovrà rassegnarsi al fatto che quella stessa verità non apparterrà a nessuno, ma risulterà sinonimo di un percorso mai realmente nitido ed oggettivo.
Lodovichi, classe 1983, opera con maestria e consapevolezza, “marciando” assieme alla macchina da presa con passo deciso. Scritta da Alessandro Fabbri, Enrico Audenino, Laura Colella, la sceneggiatura realizza l’intenzione di far vivere al pubblico un’esperienza assoluta, all’interno di un quadro in cui la colonna sonora, composta da Giorgio Giampà, risulta caratterizzata da suoni opachi, per accompagnare la rabbia di chi viene smascherato e suoni più chiari abbinati alla ricerca della verità. Dunque, un progetto ottimamente riuscito; scrittura e regia circoscrivono un territorio filmico dove, al di fuori, l’occhio di chi guarda non viene mai tediato da fotogrammi che scadono nel ridicolo.
Bravissima Vittoria Puccini, che interpreta la PM Elena Guerra, mentre Francesco Scianna veste i panni dell’ avvocato difensore Ruggero Barone e Camilla Filippi quello dell’imputata Linda Monaco. l’interpretazione degli attori è costantemente ben modulata, i dialoghi non scaturiscono mai nel grottesco. Una fiction vincente, basata sull’unico principio contemplato dal regista: il punto di vista assoluto.
Nel cast anche Roberto Herlitzka, Tommaso Ragno, Pia Lanciotti, Maurizio Lastrico, Simone Colombari, Euridice Axen, Michele Morrone. Il montaggio è di Roberto Di Tanna, la fotografia di Benjamin Maier e la scenografia di Enrico Serafini. La composizione delle canzoni originali è affidata a Ginevra Nervi.
(Fabio Di Berardino/alanews)
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